Amministrative 2023 Catania


PROGRAMMA ELETTORALE

In questi anni abbiamo visto crescere il numero di persone che per motivi di lavoro e necessità personali, ogni mattina, accedono a Catania dalle quattro zone d’ingresso al centro città. Mi riferisco agli accessi di Nesima, Cannizzaro, via Vincenzo Giuffrida e dal porto. La città di Catania, quindi, diventa una bomba pronta all’innesco, da oltre un milione di utenti stimati, che per quasi tutto il giorno usufruiscono di servizi comunali pensati per i soli residenti catanesi (poco più di 300.000 abitanti). Occorre, per questo, rivedere in modo completo le dinamiche dei servizi e dell'accesso alla città, prendendo esempio da alcune grandi metropoli del nord. E puntando sul potenziamento dei mezzi pubblici e la realizzazione di parcheggi utili allo scambio effettivo del mezzo, per tutti coloro i quali – appunto – accedono alla città. Bisogna mettere in atto una politica di totale rivisitazione della mobilità.

È necessario superare in modo definitivo la ghettizzazione che alcuni quartieri hanno subito sistematicamente negli ultimi trent'anni, unendo la città con costanti iniziative volte all'effettivo decentramento di servizi e occasioni culturali.

Coltivare in modo fattivo la vocazione turistica della nostra città, programmando il rilancio del comparto croceristico e aeroportuale. Catania come Barcellona e Marsiglia, ad esempio, può essere in grado di accogliere un flusso turistico di portata europea.

Risolvere una volta per tutte, pensando all'interesse vero dei catanesi, i nodi legati alla zona di Corso Martiri della Libertà e della Playa. Il nostro litorale è tra i più belli d'Italia, bisogna aprire un tavolo tecnico permanente tra l'amministrazione comunale, i titolari delle licenze balneari e le associazioni dei cittadini, per tracciare le linee di quelle che dovranno essere le soluzioni da attuare.

Pensare a nuove soluzioni di raccolta differenziata che possano ulteriormente migliorare il sistema attualmente in essere. E, inoltre, lo sviluppo di un sistema di cassonetti intelligenti e funzionanti con tessera sanitaria, ci libererebbe dai cumuli di immondizia ai margini dei nostri spazi comuni.

Potenziare i servizi rivolti ai più fragili. Anziani e disabili dovranno poter fruire di servizi decentrati dedicati e su una maggiore attenzione da parte dell'amministrazione comunale. Centri diurni di aggregazione dovranno essere pensati in ogni quartiere.

Creare momenti di democrazia partecipata sempre più frequenti, per rendere i cittadini protagonisti della vita amministrativa e delle scelte adottate. Andare in direzione della predisposizione di forum e incontri di cadenza mensile rivolti alla cittadinanza, per aggiornarla costantemente sulle iniziative assunte e le scelte adottate dall'amministrazione comunale.

Potenziare i comparti di Polizia Municipale e dei Servizi Sociali, trovando le modalità opportune per assumere le figure mancanti all'organico attuale.

Regolamentazione e ubicazione del mercato storico in una zona adeguata della città, magari attigua al Corso Sicilia e al Corso Martiri della Libertà. Tutto ciò, contestualmente, pensando al modello del mercato di Stoccolma o Copenaghen: un mercato coperto e con stalli forniti di acqua e luce, per tutti coloro i quali attualmente offrono questo tipo di attività in Piazza Carlo Alberto.

Rilanciare il settore enogastronomico etneo, il cosiddetto “made in Sicily”, con eventi a tema, sfruttando luoghi unici al centro di Catania. La relativa copertura delle spese inerenti a tali attività dovranno essere a intero carico del popolo dei turisti in visita nella nostra città, attraverso mini ticket d’ingresso a sostegno di ogni iniziativa.

Sostenere tutte le iniziative proposte dal terzo settore, con incentivi tributari locali per il buon perseguimento degli obiettivi prefissati.


Avv. Marco Navarria